Leggere questo post di My mi ha fatto pensare alla grande quantità di emozioni e soprattutto alla tempesta di commenti altrui che mi hanno investita quando ho scoperto il sesso dei miei tre bambini.
Fin dalla prima gravidanza, io, che vivevo il mio idillio col pancione e avevo atteso con ansia l’ecografia morfologica concentrandomi su ben altri verdetti, ho accolto la notizia di aspettare un maschietto con l’entusiasmo che avrei avuto anche per la realtà opposta: contenta di sapere qualcosa in più della creatura che non vedevo l’ora di conoscere ma che già amavo, ho cominciato a fantasticare in maniera più concreta, ho scelto il nome col Papà, ho comprato vestitini e ricamato un fiocco azzurro…
Ma ho anche dovuto scoprire che il tradizionale Auguri e figli maschi al giorno d’oggi si è trasformato in un diffusissimo Speriamo che sia femmina: e le femmine sono più sveglie, e le femmine sono più tranquille, e le femmine fanno più compagnia alla mamma, e le femmine sono più divertenti da vestire…
Pur sapendo che certa gente non la si deve ascoltare, che da queste cose non ci si deve lasciar toccare, pur essendo addolcita dallo stato di grazia della gravidanza, mi scagliavo come una leonessa a difesa del mio cucciolo!
E ancor di più ha dovuto ruggire la leonessa all’arrivo del secondo maschietto…
Ero sinceramente felice di dare un fratellino al mio Bimbo Grande: perché me lo aspettavo, perché, innamorata del primogenito, ero contenta di rivivere un’esperienza simile, perché mi immaginavo la grande compagnia che si sarebbero fatta i bimbi, perché pensavo anche alle economie di scala (i vestitini, i giocattoli, lo spazio, la cameretta…), ero proprio contenta.
E invece mi consolavano! Per la coppietta mancata (e chi la cercava, la coppietta?), per il doppione (come se due maschietti dovessero essere l’uno l’esatta copia dell’altro), per la mancanza di fiocchi, gonnelline, paillettes e brillantini (che non è che siano la mia passione), persino per le future nuore…
Uno stupidario senza limiti.
E infatti lo stupidario non ha avuto fine neanche con la nascita della nostra Piccolina.
Rispondo qui a tutti.
No, non ho cercato il terzo figlio per avere la femminuccia: anzi, devo dire che mi sono stupita, mi immaginavo il terzo maschiaccio, un altro componente della banda…
No, non penso che il mio adorato secondogenito sia una sorta di errore di percorso nella ricerca della famosa coppietta, come se i figli fossero una collezione di figurine.
No, non mi permetterei mai di dire Meno male che è arrivata la femmina, perché i figli se ne vanno, le figlie invece rimangono vicine ai genitori quando invecchiano… perché questa secondo me è proprio l’osservazione peggiore, perché non ho mai creduto di avere dei bambini per assicurarmi compagnia e assistenza, perché non si può ipotecare la vita dei propri figli, perché chissà cosa sarà?
È vero, ora c’è anche lei, la Piccolina, così aggraziata e femminile, così unica e speciale proprio perché è lei e, come i suoi due fratelli, per me non potrebbe essere nessun altro.
È vero, il pensiero di dover crescere degli uomini e delle donne provoca delle emozioni e pone degli interrogativi differenti, ma il fatto è che ognuno dei miei tre bimbi, ogni giorno, mi chiede di essere una mamma equa ma non uguale, che impara dall’esperienza ma sa mettersi in discussione, che sogna il futuro insieme ai suoi ragazzi ma intanto si impegna nell’accompagnarli, oggi, come meglio riesce.
Quanto hai ragione!!! condivido perfettamente tutto, è pazzesco come certa gente riesca a dire idiozie incredibili e soprattutto di un’insensibilità unica!!! la verità è che finchè non lo vivi, quell’idillio col pancione, credo non si possa capire cosa significa…quando aspettavo le gemelle anch’io ho ricevuto molte ‘consolazioni’ perchè non erano una ‘coppietta’ rosa e azzurro…io non ho mai sognato per loro nè l’uno nell’altro sesso, solo di crescere sane e forti nel mio panciotto enorme, e di venire alla luce non troppo in anticipo, non ho mai desiderato vestitini celesti o rosa pallido nè mi sono mai preoccupata di dover giocare con barbie o gormiti, perchè l’unico vero sogno è quello di amarle ogni giorno di più e con tutta me stessa, e la speranza e la sfida più grandi sono quelle di riuscire ad essere all’altezza del mio ruolo in ogni momento che ci porterà il futuro…
Non so cosa sarà questo terzo cucciolo, sono innamorata di una pancia che è ancora invisibile, e di chi ci sta dentro, fiocco rosa o blu che sia…
un saluto affettuoso
sacrosante parole, non potevi esprimere meglio il concetto.
Immagina noi, che dopo l’arrivo della principessa scopriamo che avremo un’arrivo doppio, e poi scopriamo che saranno 2 patatine: in tutto 3 femmine!
Tutti lì a dire che adesso cercheremo il maschietto, che io (il papà) sono beato tra le donne, etc etc…
Il sesso dei bimbi conta poco, quel che conta è crescerli con amore.
Il resto, davvero, sono solo chiacchiere.
Un saluto
Trilly: è che l’unico luogo comune accettabile è “l’importante è che sia sano, e felice”… ma quando lo dici nessuno sembra crederti davvero.
Dai una carezza alla pancina da parte mia.
2Gemelle: grazie. Sono sicura che mi puoi capire!
da chicca
Io in cuor mio quando ho scoperto di aspettare desideravo una femminuccia, perchè avevo già il nome, perchè me la immaginavo con gonnelline e fiocchetti ma quando con l’eco ho scoperto che era maschio e adesso che è con me non avrei desiderato niente altro che il mio bel MASCHIO!!!
a me ogni tanto capita di chiedermi “chissà come sarebbe stato avere un maschietto?”, ma ormai è proprio tardi!
ciao
Maria Angela
Io il sesso non lo so ancora nonostante lo stato avanzato ma sinceramente non mi interessa. Non è stato cercato questo bambino e che sia maschio o che sia femmina sarà amato lo stesso.
Chicca: certo, è naturale avere delle fantasie, ma poi quello che si prova per il bimbo reale è l’amore vero!
MAQ: ciao Maria Angela, ho fatto un giro sul tuo blog… ho capito bene? Sono 4 le tue?? Senti, non avrai avuto il maschietto, ma una bella varietà devi averla lo stesso, lì in casa!
Mi ha fatto piacere conoscerti.
Ilaria: ho letto la tua storia (l’altro giorno sono passata da te, e ho anche commentato il tuo post “Diventare mamma”) e la strana vicenda delle ecografie… avrai un’emozione in più nel momento più bello! 😉
eccomi!
(non badare, in questi mesi di lavoro leggo i
blog una volta a settimana, quando va bene)
sante parole le tue, mi ci ritrovo tanto.
la frase che hai scritto da me “come se uno facesse figli per completare l’album delle figurine” è diventata per me l’emblema di tutto il discorso!
aggiungo solo una banalità: la gente crede di dire una frase innocua, e forse presa con le pinze lo è anche…..ma non si rende conto che tu senti quella frase 30 volte al giorno. E NON ESAGERO! perchè quando sei incinta, soprattutto se per mano ne hai già un altro, ANCHE GLI SCONOSCIUTI dicono la loro!
quindi, ripeto, senti 30 volte al giorno la stessa ovvietà, ma per davvero!
oddio io non sopravvivero’
My: questione di feeling… io ti evoco quotidianamente di fronte ad una sempre nuova tipologia di Mater! ;-D
Per il resto, temo che di insulsaggini non si smetta mai di sentirne. Ma mi sembra che tu sia una resistente… (e poi ce le raccontiamo sui blog).