Ora lo dico

Me lo concedo dopo due mesi di vita di spiaggia senza sollevare i piedi da terra, chiudere gli occhi né tanto meno aprire un libro, dopo una sessantina di giornate di attenzione costante, di “Dove vai?”, “Cosa fai?”, “Questo no, quello neanche”, “Sì, ma prima mi devi chiedere il permesso”, “Abbassate la voce”, “Non sollevate la sabbia”, “Aspettate che ci sia un po’ meno gente, altrimenti disturbate”… quando ormai non ne posso più anche solo di sentire la mia voce.

Non l’ho detto ai genitori sconosciuti dei bambini abbandonati per ore sotto al nostro ombrellone o in mare senza nessuna sorveglianza e ripresi poi con strattoni e rimproveri tardivi.

Non l’ho detto di fronte agli sguardi critici delle nonne, ai ripetuti “Li lasci fare, sono dei bambini…”, lasciando morire in gola il mio “Ma se non imparano da bambini, quando?”.

Non l’ho detto alle mamme dalle abbronzature perfette, scientificamente coltivate, che, alzandosi dopo ore dai loro lettini, mi osservavano come un’aliena: “Ma come fai da sola con tre bambini? Già, ma tu sei fortunata: i tuoi figli sono bravi, sono tranquilli. I miei sono diversi, i miei fanno sempre quello che vogliono”, a cui non me la sono sentita di far notare che la differenza fosse più marcata tra noi che tra i nostri figli.

Ora, qui, nella mia quarta dimensione, lo dico:

La parola “educato” non è semplicemente un aggettivo.
La parola “educato” è un participio passato.
Se un bambino è educato si presuppone che qualcuno, a educarlo, ci abbia almeno provato, spendendoci magari tempo ed energie.

Ecco, l’ho detto.

24 Thoughts on “Ora lo dico

  1. e brava! Quando ci vuole ci vuole!

  2. L’hai detto e hai fatto bene!

  3. ITmom on 25 Agosto 2009 at 11:44 said:

    troppa fatica educare, meglio delegare ad altri la non educazione dei propri figli, con i risultati che tutti sappiamo.

    educare significa esserci, fisicamente e mentalmente, significa dare l’esempio con il proprio comportamento, significa spiegare perché non si può fare una cosa, e perché se ne può fare un’altra, discutere, parlare, guardare negli occhi il proprio figlio, fargli capire che ci interessa…

    ecco, anche io l’ho detto… ;))

  4. brava
    e grazie (perchè io ho una pulce di 6 mesi e non so capire come sono o come sarò tra … x anni, ma ogni tanto vorrei avere “l’autorità” per dire certe cose).

    proprio brava.
    s.

  5. brava!!!

  6. i miei complimenti a volte a qualcuno va ricordato il proprio ruolo!!

  7. Secondo te, posso non essere d’accordo?

  8. A tutte, grazie!
    Che bello, non mi aspettavo questo coro di consensi… dovremmo andare in vacanza tutte insieme 🙂

    ITmom: concordo su tutto, parola per parola.

    http://www.mammasidiventa: benvenuta 🙂

    Silvietta: l’autorità non so se me la sento… diciamo che sono una che fa del suo meglio. E vedrai che tu e la Pulce crescerete molto più in fretta di quanto creda!

    TuttoDoppio: addirittura?! 😀

    Mamma Cattiva: devo confessare che, quando scrivevo questo post aspettandomi di ricevere le pietre, sotto sotto, almeno nel tuo appoggio ci speravo 😉

  9. bravissima… non redo di essere stata cosi` brava da piccola, mia mamma badava a cosi` tante cose da sola… di quest` anno mi ricordo riccardo, un bimbetto incontentabile…

  10. mammaemigrata on 26 Agosto 2009 at 08:49 said:

    Più che d’accordo!!! E sul “ma tu sei fortunata ci ho fatto un post anch’io, è una frase che non sopporto proprio… come se chi ha figli educati dovesse ringraziare non si sa quale buona stella!!!! Hai fatto proprio bene a dirlo, e francamente, se qualcuno ti dovesse tirare le pietre, fregatene!

  11. e hai assolutamente ragione!!!!

  12. Parole sante!
    Sei una grandissima!

  13. quoto itmom. è vero è molto più semplice delegare e lasciare fare per poi dire che i bambini sono “tremendi”.
    è molto ma molto più faticoso stare dietro a i propri figli. E non è neanche facile. Almeno onestamente non lo è per me.

    Brava, proprio brava!

  14. Ti capisco, anche a me quel “Eh, ma le tue sono tutte femmine ed è diverso” oppure “Eh, ma le tue sono più tranquilli dei miei” alla fine mi esaspera proprio.
    Complimenti comunque il mare da solo con tre bimbi piccoli è veramente faticoso!

  15. eli297: benvenuta 🙂

    Mammaemigrata: ciao! Ho scoperto volentieri il tuo blog.
    E’ proprio questa storia della fortuna che non mi va giù…
    A presto.

    Rita e Improvvisamente in quattro: grazie!

    Wwm: è difficile, è faticoso e non è che sempre ci si riesca…
    E’ un lavoro duro, ma qualcuno lo deve pur fare 😉

    3bin3a: quante ne dobbiamo sentire… Ciao!

  16. Anonymous on 28 Agosto 2009 at 22:27 said:

    E’ la prima volta che passo di qua e questo post è stupendo!! Mi dicono che sono troppo apprensiva perchè seguo il mio nano ovunque (17 mesi), ma odio le mamme che lasciano fare, tanto sono bambini. Sì, ma i bambini non educati rompono decisamente le scatole, soprattutto agli altri…
    http://vistodalei.splinder.com

  17. Mia cara, io ho la prolattina in secca e debbo ammettere che, pur non essendone orgogliosa, sono in quella fase in cui i pupi tendono ad irritarmi più che ad intenerirmi.

    Ciò detto però un bimbo educato per la definizione che nei hai dato tu resta una creatura che intenerisce, diverte ed affascina pure una vecchia ciabatta come me mentre quelli ‘educati’ come dicono loro IO FRANCAMENTE LI PASSEREI A FIL DI SPADA.

    Sorry per suonare come la sorella di Erode 😉

    /graz

  18. carissima é la prima volta che capito qui e devo dirti che sei stata fantastica!!
    alctro che, concordo, l’educazione si dà ai propri figli non cade dal cielo!!
    complimenti!!
    ciao

  19. I pensieri di Alle e Visto da lei: benvenute! Grazie dei vostri commenti.
    Spero di avervi ancora qui.

    Graz: la prolattina in secca è troppo forte :-DDD
    Hai ragione: purtroppo non è che tutti i bambini possano risultare simpatici… e spesso la responsabilità è dei genitori.
    Ciao.

  20. I miei non sono esattamente due bambini tranquilli e li devo riprendere molto spesso, ma hai ragione è il mio compito… troppo facile incolpare il loro carattere, la loro età. Condivido in pieno. Un abbraccio.

  21. Ciao Renata, bentornata qui 🙂
    Nemmeno i miei sono tranquilli! Appena possono, ne combinano di tutti i colori… per questo è una bella fatica tenerli a bada e raccogliamo i frutti del nostro lavoro quando ci accorgiamo che nelle situazioni particolari sanno controllarsi (ma le cose sono migliorate col tempo, i tuoi sono ancora piccoli).
    Un abbraccio

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