Al rientro dalla sua prima gita scolastica di un’intera giornata, il Bimbo Grandicello mi è venuto incontro all’uscita dall’asilo con l’aria stanca e accaldata, ma entusiasta del tempo trascorso in fattoria, a scorrazzare all’aria aperta in mezzo a tanti animali e ad imparare a impastare e infornare il pane.
Del valore dei soldi e delle cose
Del valore dei soldi e delle cose ogni tanto ci ritroviamo a parlare coi nostri figli, soprattutto col Bimbo Grande, che ultimamente ci ha sorpreso con qualche osservazione inopportuna e qualche domanda esplicita sull’argomento. Non sappiamo se ci siano state conversazioni con gli amichetti o delle battute fatte dagli adulti che lo abbiano colpito, ma ci siamo accorti che era il caso di provare a rassicurare e spiegare. Rassicurare perché i bambini non vivano ansie magari immotivate o di cui non potrebbero cogliere le giuste proporzioni, ma soprattutto spiegare che non è scontato avere ciò che si ha, che noi genitori dobbiamo fare le nostre scelte riguardo a cosa comprare e cosa no, perché non si può avere tutto, che con il denaro speriamo di poter dare loro quello di cui hanno bisogno e che fa loro piacere, che apprezziamo alcune cose belle ma non quelle la cui unica funzione è l’ostentazione di ciò che ci si può permettere, che c’è tanta gente che ha ben più di noi ma anche tantissima che ha molto meno o addirittura niente.
Le scadenze non sono per tutti
È la terza volta che affrontiamo la trafila dell’iscrizione alla scuola dell’infanzia comunale, quindi ormai ne conosciamo le tappe. Fortunatamente rassicurati dalla posizione occupata dalla Piccolina nell’elenco provvisorio dei bambini ammessi, attendiamo di perfezionare l’iscrizione all’uscita delle graduatorie definitive.
Grafomani per necessità
“Voi donne parlate troppo”.
Vero: sembriamo nate per questo e ci stordiamo da sole, fin da piccole, con tutte quelle chiacchiere fitte e veloci.
Noi mamme però ormai ci proviamo soltanto, nei ritagli di tempo. Collezionando un numero imbarazzante di conversazioni interrotte.
Segno dei tempi
Dalla camera dei due maschi arrivano voci di giochi fortunatamente pacifici.
Mentre passano dalla tombola degli animali a qualche mano di Carta-forbice-sasso (la nostra Morra cinese), mi distraggo nella lettura. Poco dopo riemergo sentendo il Grande che insegna al Grandicello quella che, inizialmente, mi sembra la solita vecchia Ambarabà Ciccì Coccò…
Poi qualcosa di inaspettato attira la mia attenzione…Scusa, Bimbo Grande, puoi ripetere?
Non solo oggi Earth Day
In questi giorni corro dietro ad un sacco di impegni, trascorrendo parecchie ore fuori di casa, approfittando delle giornate lunghe e luminose, attingendo ad energie che sembrano aumentare rispondendo alle richieste della stagione, come alla fine del letargo.
Da quando sono mamma, mi accorgo di essere molto più condizionata dai ritmi dettati dal clima.