Papà in 3D, dopo una decina di giorni insieme a noi al mare, è tornato a Milano a lavorare.
Alla mattina, quando apro una nuova giornata trangugiando il mio caffè tra latte al cioccolato, cereali e biberon, mi sento sola.
Quando mi trovo con le tazze della colazione da lavare, i letti da rifare, i bambini da vestire e la crema solare da spalmare, mi sento sola.
In spiaggia, quando devo raggiungere l’ombrellone portando i teli di spugna, gli accappatoi, i braccioli per il Bimbo Grandicello, la borsa, ben due sacchi di giocattoli e la Piccolina per mano, mi sento sola.
Fra piste, castelli, formine, palette e secchielli, sandaletti e costumi, mi sento sola.
All’ora del bagno, quando devo sorvegliare i due fratelli in acqua restando rigorosamente sulla battigia con la sorellina, quando poi devo aiutarli a fare la doccia e ad asciugarsi, sempre con la Piccolina appresso, mi sento sola.
Se ho bisogno di comprare qualcosa e devo farmi largo nei negozi coi tre bambini, mi sento sola.
Rientrando a casa, quando, lasciata l’ascensore al quarto piano, devo salire di un piano per raggiungere la nostra mansarda issando su per le scale la Piccolina, il passeggino e talvolta la spesa, mi sento sola.
Al momento delle docce, quando spoglio, insapono, sciacquo, asciugo e rivesto come in una catena di montaggio, mi sento sola.
A tavola per pranzo e cena, quando devo soddisfare continue e svariate richieste alzandomi dalla sedia un numero imprecisato di volte, mi sento sola.
Di fronte alle due pile quotidiane di stoviglie da lavare ed alle montagne di giochi da riordinare, mi sento sola.
Durante tutta la giornata, quando mi rendo conto che apro bocca solo per dirimere litigi o per rispondere alle solite e sempre incredibili domande da quattro e settenni, oltre ai bisillabi della Piccolina, mi sento sola.
Poi, alla sera, dopo aver lavato una sessantina di dentini e augurato tre volte la buonanotte, quando mi trovo finalmente veramente sola e posso rifugiarmi sul terrazzino col computer ed il telefono per la chiacchierata con Papà in 3D, come faccio a rispondergli con un romantico Mi manchi anche tu e a dirgli che lo amo di un Amore disinteressato?
mi fate tenerezza … tutti e due, con i vostri post in cui si percepisce veramente la mancanza che provate l’ uno dell’ altro …
comunque, io ti capisco benissimo, credimi!
ma vedrai che i giorni passano più in fretta di quello che pensi e presto sarete di nuovo tutti insieme in riva al mare …
un abbraccio,
paola
Sarà la luna piena che ci rende malinconiche, ma stamattina mentre mi recavo al lavoro pensavo: mi SENTO SOLA. Mi sento sola perchè mia madre è 10 giorni in vacanza ed oltre ad aiutarmi in tutto è anche la persona con cui parlo maggiormente, mi sento sola perchè ho ben poche amiche, mi sento sola perchè la mia stellina ultimamente non vede che il padre, facendosi venire crisi isteriche con me, mi sento sola perchè alle volte penso che mi farebbe piacere sentirmi dire che sono brava per tutto quello che faccio. Ma appena leggo le tue parole e vedo che tu sei con tre e io con una, mi sento meno sola. Buona giornata.
Io ho un’ammirazione enorme per le mamme che riescono a gestire la famiglia in assenza del papà.
Ogni volta che ne conosco una penso che io non ne sarei capace; e non tanto, o non solo, perché non so se avrei l’energia necessaria (di necessità virtu’..si dice dalle mie parti), ma perché faccio una fatica enorme a non poter condividere almeno qualche momento della giornata con il Pa’.
Certo se vivessi nella metropoli e avessi la possibilità di portare al mare i bambini, con tanti sospiri, credo che lo farei anch’io.
Sono certa che voi trovate il modo di mantenere vivissima la vostra comunicazione (w internet!, una volta ci si doveva accontentare di brevi telefonate..) un abbracccio
Dopo giornate così penso sia più che normale pensare che quando si è in due è molto più semplice. Ma che vi amate si respira in tutto il tuo e il suo blog, è molto bello il vostro legame e tu sei una vera forza della natura. Tieni duro che arriva presto il week end!
O caspita come ti capisco!
in più leggo l’età dei tuoi pulcini e dovremmo scoprire i mesi, ma l’età mi sa che è comunque la stessa!
Consolati pensando che io mi sento uguale , ma sono rimasta a casa!!!!!
P.s. sai che “tipi da strada” era stata un’idea per farmi raccontare anche di personaggi particolari che poi avrei disegnato, se ne hai qualcuno puoi provare a descrivermelo.
…totale comprensione anche se qui il tutto viene fatto solo per una, ma e sufficente a farti sentire sola!
…per me e’ lo stesso quando mio marito parte in trasferta lavorativa. Immagino che sia lo stesso per lui quando tocca a me partire per lavoro.
Coraggio, siete una bella famiglia in generale, e una bella coppia in particolare!
siete incredibili…
leggervi da un capo all’altro della rete fa uno strano effetto… sì forse proprio tridimensionale!
mi dispiace leggere la tua stanchezza, un po’ di solitudine e tanta nostalgia… un po’ la sento anch’io da quando il MaritoStacanov è tornato a lavoro, lasciando il piccolo nido appena messo su… e anch’io aspetto con ansia venerdì pomeriggio… contiamo i giorni insieme???
un abbraccio
Anche io ho vissuto le stesse sensazioni. Il mio ragazzo ha dovuto partecipare ad un corso di formazione della durata di due settimane mentre io ero al mare col pargolo. E’ stata dura, in tutti i sensi, e anche io mi sentivo sola. Non vedevamo l’ora di riabbracciarci e io contavo i minuti che ci separavano!
Ci mandavamo messaggi come quando ci siamo innamorati e invece poi al telefono litigavamo.. 🙂
ho provato le stesse identiche cose restando al mare quando Enrico è tornato a casa…e i miei suoceri non facevano che acuire la solitudine…magari mi aiutavano molto (moltissimo) con le bimbe, ma io mi sentivo incompleta e…si…terribilmente SOLA senza lui…adesso che sono in città con lui e le bimbe sono rimaste a casa…mi sento incompleta il DOPPIO! ma non è che l’estate è uno stress più grande del resto dell’anno??=)
resisti che manca poco al week.end!
baci consolatori
A tutte, grazie per la comprensione!
In realtà devo ammettere che su questo argomento ho potuto scherzare un po’ perché sono abituata bene: quando c’è, Papà in 3D mi dà davvero un grande aiuto. E così poi ne sento doppiamente la mancanza. Ma va bene così.
PaolaFrancy: lo so. E io capisco te.
Un abbraccio.
Mammadicorsa: No, non sei sola 🙂
Riguardo alla tua bambina, può darsi che sia entrata nei famosi “terrible two”: con te fa grandi capricci perché mette alla prova la tua autorità… è una fase faticosa, ma tieni duro: prima o poi passa!
Laura.ddd: è come dici, si fa di necessità virtù.
Da fidanzata e giovane sposa, mi sembrava impensabile poter scegliere di trascorrere così tante settimane lontani. Ma ora che ci sono i bambini, potendolo fare, ci sembra importante tenerli lontani dalla città d’estate.
Un abbraccio a te.
Renata: una forza della natura?! Questa mi piace 😀
Chiara: ci penserò… tra tipi da strada e tipi da spiaggia, se mi verrà in mente qualcosa ti farò sapere. Ciao!
Marlene: una sola e piccolina… me la ricordo bene quella situazione. Ti capisco!
MammaOggiLavora: un po’ per uno, così entrambi sapete bene quello che si prova in entrambe le situazioni. Giusto 🙂
Caia Coconi: ciao, Mammina!!!
Sì, dai: facciamo il conto alla rovescia insieme (questa settimana sono in vantaggio perché Papà in 3D ci raggiunge di giovedì, ma di solito l’attesa è tutta per il venerdì sera)!
Fiordaliso: benvenuta! Le litigate al telefono dovute alla stanchezza e alla tensione sono un classico…
Torna a trovarmi 🙂
Trilly: mi sa che hai ragione. L’estate, comunque la si combini, è una gran fatica per i genitori. 😀
Baci
wow, che belle parole…
Sì però che figata lo scambio di post tra coniugi…!!
(comunque ti posso capire)
BStevens: 🙂
TuttoDoppio: hai visto? che coniugi 2.0!
pensa che invece io resto in città e il papàprof con i piccoli se ne va in vacanza….chi è più solo? il papà in 3D non si sentirà anche lui un po’ solo in ufficio? e non ha neanche la consolazione del mare? coraggio il week end verrà a salvarci. a noi dall’ufficio e a voi dal delirio!!!!!!!!!!!!!
ciaooooo
Clara, ciao! Per carità, massima comprensione per la solitudine di chi rimane in città. Ma che arrivi presto il weekeeeend!!! (certo, soprattutto per consolare Papà in 3D… ;-P)
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