Ad armadi spalancati

Dal freddo al caldo, dal caldo al freddo.
Corsi e ricorsi. Ci risiamo con gli scatoloni.

E, questa volta, aggiungiamoci una Piccolina sempre più determinata che mi tallona, tocca, prende, porta, indossa, nasconde, sposta e rimescola.

Divertimento in 3D!

Madri e figlie

Sono reclusa con la Piccolina ammalata. Domenica mattina mi sono presa un’ora d’aria di shopping ozioso in un grande magazzino, cercando di sfruttare dei diabolici buoni sconto emessi un mese fa allo scopo di fidelizzarmi (ossia convincermi a tornare per successivi acquisti di dubbia necessità).

Aggirandomi nei reparti dell’abbigliamento donna e di intimo, mi è capitato di imbattermi in almeno tre coppie composte da una madre e una figlia adolescente e di assistere agli stessi sofferti dialoghi.

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L’età del passeggino

Chi mi incontra quotidianamente davanti al portone della scuola con la Piccolina per mano e mi vede camminare lentamente, assecondando con pazienza i suoi passetti brevi e riconsiderando i tempi e le distanze nel rispetto delle sue capacità, mi ha chiesto scherzando se per caso questo articolo comparso qualche giorno fa sul Corriere della Sera fosse stato scritto da me sotto mentite spoglie.

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Primogenitura

Sabato mattina. Dopo qualche ora di gioco, il pavimento di Casa in 3D è il consueto campo di battaglia.

Mamma in 3D, che ancora non si è stancata di parlare al vento, lancia la solita ottimistica richiesta:

“Bambini, mettete a posto. Ché la Mamma deve passare l’aspirapolvere”.

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Pappa freedom

Come in tutto, la Piccolina si è presa il suo tempo. Ma ora, finalmente, dopo quasi due anni di pappe col passato di verdura e la pastina, ha imparato ad apprezzare il cibo solido, coi suoi sapori distinti da gustare masticando e la consistenza adatta alla forchetta o al cucchiaino da maneggiare con soddisfazione.

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Timidi slanci

Ho lasciato Milano con una Piccolina che, alle festicciole, non si allontanava dalle mie gambe e per lo più pretendeva di essere tenuta in braccio, e che, anche ai giardinetti, non chiedeva di meglio che aggirarsi fra i giochi e gli altri bambini senza mai lasciare la mia mano.

Siamo arrivati al mare a fine giugno con una Piccolina che si rifiutava di appoggiare i piedi sulla sabbia, che guardava con diffidenza ai vicini d’ombrellone e che nessuno di noi si sognava di poter vedere fare un bagno entro la fine dell’estate.

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