Sabato un matrimonio di amici, con trasferta in un’altra città di tutta la Famiglia in 3D: pianificazione di abbigliamento, viaggio e occorrente per qualsiasi possibile emergenza dei piccoli. E poi giorni e giorni di raccomandazioni per la cerimonia e la cena elegante che fortunatamente hanno avuto buon esito: bambini silenziosi in chiesa, composti a tavola, educati nel rispondere e nel mascherare la noia.
Due anni fa – 6 giugno
A dieci giorni dalla data prevista per il mio terzo parto, con una panciona che già da un paio di mesi sembra essere al limite, fiaccata dal caldo e dai due bambini di quasi cinque e due anni e mezzo, incontro il ginecologo per l’ennesimo controllo:
In un grande cortile
In questa stagione, il cortile di una vecchia scuola milanese si apre una domenica mattina per ospitare bambini e genitori all’arrivo della marcia per le vie del quartiere.
Anni fa c’erano due bambini, fra i tanti, che non si conoscevano, con classi e amici diversi, ma che percorrevano, trascinati dal gruppo, quelle stesse strade e poi giungevano in quel grande cortile, stanchi e soddisfatti, un po’ smarriti nella folla.
Poi quei due bambini, da ragazzi, si sono incontrati e, in altri cortili, hanno imparato a volersi bene ed hanno fatto progetti, in quell’età in cui di certi ricordi si ha pudore e in cui si pensa che la libertà debba portare lontano dai luoghi e dalle emozioni dell’infanzia.
Regalo di compleanno
Papà in 3D ama suonare il pianoforte.
Quando ci siamo sposati, due cuori e un bilocale, ha lasciato il prezioso strumento nella sua casa di ragazzo.
Quando poi ci siamo trasferiti nel nostro attuale appartamento, decisamente più spazioso, sono stata ben contenta di poter simbolicamente utilizzare parte dei miei primi guadagni (allora avevo un lavoro retribuito) per regalargli un pianoforte nuovo, di quelli elettronici, con un suono soddisfacente e la possibilità di regolare il volume fino ad utilizzare le cuffie, in modo da poter essere suonato in un condominio anche in ore improbabili e, soprattutto, durante il sonno dei bambini che ancora desideravamo soltanto.
Quando la moglie diventa blogger
Proprio non sono capace di avere dei segreti con Papà in 3D.
Così il brivido della mia identità sconosciuta nella blogosfera è durato all’incirca mezza giornata: il tempo di scegliere nickname e titolo del blog, e poi già gli ho raccontato tutto e lui, non so bene se divertito o incuriosito, non mi sembra infastidito nè critico, mi ha fatto persino da consulente d’immagine nella personalizzazione del template, destreggiandosi con pazienza fra impercettibili variazioni di toni di viola, di caratteri, stili e dimensioni.
Festa del Papà in 3D
Oggi anche noi festeggiamo il nostro Papà.
E io, in particolare, voglio dirgli Grazie.