Quest’estate, avevo creduto di vedere un accenno di sospetto negli occhi del Bimbo Grande in occasione di qualche sua domanda su Babbo Natale.
Otto anni: mi sembrava naturale che si avvicinasse il momento della verità e così gli ho dato risposte vaghe, senza più invenzioni fantasiose, insistendo soprattutto sull’importanza del rispetto per l’attesa dei fratellini ancora piccoli. Ho temporeggiato, ma mi aspettavo che prima di Natale avremmo affrontato il discorso esplicitamente, ero pronta.
Babbo Natale esiste ancora
Ricorrenze e coincidenze
Guardandomi indietro, accanto agli eventi decisivi e alle tappe fondamentali, riconosco dei semplici incontri che la vita mi ha regalato e che sicuramente l’hanno resa più bella e meno difficile.
In giro per il mondo
A Casa in 3D risuona una voce femminile squillante, con una pronuncia particolare, che, accompagnata da una musica incalzante, vagamente ansiogena, declama nomi di località geografiche.
Mistero presto risolto: la mattina di Natale, sotto l’albero, abbiamo trovato anche questo:
L’era del Trivial Pursuit
Appartengo alla generazione cresciuta passando interi pomeriggi sottratti allo studio insieme ai compagni del ginnasio e del liceo e tranquille serate fra universitari, seduti per terra prima, intorno ad un tavolo poi, sempre sfidandosi a partite di Trivial Pursuit. Ricordo ancora bene alcune domande curiose, le battute memorabili dei vecchi amici, le conoscenze esibite con soddisfazione, le cose imparate giocando.
Dopo qualche anno di attesa, arrivati ai sette anni e mezzo del Bimbo Grande ed ai quasi cinque del Grandicello, io e Papà in 3D abbiamo pensato che fosse finalmente giunto il momento di introdurre in casa il gioco, nella sua versione junior. Come da suggerimento, allora, la letterina scritta dal Bimbo Grandicello per il regalo a suo fratello diceva: Caro Babbo Natale, vorrei che portassi a mio fratello un gioco di società con tante domande difficili da bambino grande, così possiamo giocare insieme e anch’io imparo tante cose e infatti sotto l’albero, la mattina di Natale, c’era anche questo:
Il disgelo
L’altra sera Milano era ricoperta da una coltre bianca, che ammantava tutto col suo fascino e a fatica attutiva le imprecazioni ed i clacson di chi, incurante di tutti gli appelli ad evitare l’uso dell’automobile, paralizzava completamente la città.
Lasciatemi la sorpresa
L’anno scorso, con largo anticipo, Papà in 3D si è fatto accompagnare dai due maschietti in una gioielleria del centro per scegliere insieme a loro il mio regalo di Natale da parte dei bambini. I tre uomini si sono fatti mostrare un buon numero di collane in argento e i due fratelli hanno a lungo dibattuto fra loro per arrivare ad una scelta: pare che il Bimbo Grande abbia piuttosto rapidamente riconosciuto con entusiasmo l’oggetto adatto al gusto della Mamma, mentre il Bimbo Grandicello si è mostrato più esigente e, solo dopo un attento studio dei gioielli debitamente presentati e lucidati, si è lasciato persuadere.